Il rapporto sui consumi della moda in Cina rivela un mercato da mille miliardi di yuan

italian.shanghai.gov.cn| 2025-06-17
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Il Rapporto sullo Sviluppo del Consumo della Moda in Cina è stato presentato giovedì a Shanghai durante il Summit Annuale delle Tendenze della Cina 2025. [Foto fornita a chinadaily.com.cn]

Il Rapporto sullo Sviluppo del Consumo della Moda in Cina è stato presentato giovedì a Shanghai durante il Summit Annuale delle Tendenze della Cina 2025.

Secondo quanto riportato nel rapporto, il mercato cinese della moda è destinato a raggiungere tra i 2 e i 3 mila miliardi di yuan (circa 278,7 miliardi di dollari) entro il 2025.

Redatto congiuntamente dall'Istituto di Ricerca sulla Moda del China Cultural Media Group, da Bain & Company e da Bilibili, il rapporto evidenzia che i settori delle "esperienze di vita" e dell'"abbigliamento e accessori" rappresentano quasi l'80% del mercato, segnando un passaggio significativo da un consumo orientato ai beni materiali a uno guidato da esperienze culturali.

Secondo il rapporto, i consumi legati alle esperienze di vita rappresentano dal 40% al 50% del totale, con ristorazione salutare in stile cinese ed esperienze di viaggio che contribuiscono per circa 1.000 miliardi di yuan. Il comparto dell'abbigliamento e degli accessori incide per il 30%-40%, all'interno del quale abbigliamento di marca e gioielli ispirati all'estetica orientale rappresentano tra i 600 e i 700 miliardi di yuan. Le attività culturali e di intrattenimento emergono come nuovo polo di crescita, raggiungendo il 10%-15% del mercato; solo i prodotti derivati da IP culturali locali generano 200 miliardi di yuan.

"Basandosi su oltre 1.600 questionari ai consumatori, interviste approfondite e analisi di mercato, il rapporto esamina percezioni, preferenze e abitudini in materia di moda tra diverse fasce d'età, città e regioni", ha spiegato Xu Haijun, presidente del China Cultural Media Group. "Rivela come la 'moda cinese' sia sempre più definita dalle sue radici nella cultura tradizionale e nell'identità nazionale, integrando però tecnologie moderne e tendenze sociali per creare un'estetica e un'influenza uniche."

I giovani adulti tra i 26 e i 35 anni vedono la moda come espressione del proprio stile di vita: oltre il 50% cerca "soddisfazione emotiva" attraverso categorie come la terapia del benessere e la cura della persona. I consumatori tra i 36 e i 45 anni invece privilegiano qualità e significato culturale: il 59% predilige prodotti con valore culturale aggiunto e il 74% consuma abbigliamento tradizionale pur adottando dispositivi smart per la casa e prodotti di elettronica di consumo.

Il rapporto evidenzia inoltre tendenze settoriali di trasformazione. I brand cinesi stanno sfidando il dominio estero nel segmento premium: Laopu Gold, ad esempio, ha utilizzato tecniche di patrimonio culturale immateriale come l'incisione, raggiungendo 9,8 miliardi di yuan in vendite nel 2024 e superando lo stereotipo del "sostituto economico". A Quanzhou, l'"economia del fiore fermaglio" ha generato 1,8 miliardi di yuan in ricavi turistici e oltre un miliardo di visualizzazioni su Douyin.

Le culture di confine — come quelle delle regioni autonome dello Xinjiang Uiguro, dello Xizang e della Mongolia Interna — stanno guadagnando riconoscimento globale. Il Gruppo Erdos, per esempio, ha integrato elementi mongoli nei propri design internazionali, raggiungendo un fatturato di 28 miliardi di yuan nel 2024 ed entrando nelle Galeries Lafayette di Parigi.

Anche i brand cinesi stanno accelerando la loro espansione globale: Pop Mart ha registrato entrate estere pari a 5,1 miliardi di yuan nel 2024, con un incremento annuo del 375%. Le blind box co-branded "Nezha 2" sono andate esaurite all'istante, portando la capitalizzazione di mercato a oltre 140 miliardi di dollari di Hong Kong e dimostrando il potenziale globale degli IP nazionali.

Nell'ambito del Summit Annuale delle Tendenze della Cina 2025, la sera stessa si è tenuto al Centro Espositivo di Shanghai un evento di gala dedicato alla moda, con premiazioni per le eccellenze del settore e una sfilata celebrativa dell'estetica cinese.

Il giorno successivo, una conferenza sul capitale di rischio ha riunito decine di rappresentanti di marchi nei settori di turismo culturale, bellezza, immobiliare, abbigliamento, IP di tendenza, prodotti per l'infanzia, cura degli animali, beni di largo consumo e automotive, insieme a oltre 150 investitori istituzionali.