Zona di sviluppo economico e tecnologico di Jinqiao

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La Zona di Sviluppo Economico e Tecnologico di Jinqiao (Jinqiao ETDZ), situata nella Pudong New Area a Shanghai, è stata approvata dal Consiglio di Stato nel 1990. L’area pianificata copre 20,48 chilometri quadrati.

Jinqiao ETDZ si concentra sia sui tradizionali settori pilastro — come la produzione automobilistica, l’informazione elettronica, gli elettrodomestici, l’industria alimentare e la biomedicina — sia sui settori emergenti legati a Internet, big data e intelligenza artificiale (IA). È stata delineata una roadmap per l’aggiornamento industriale, comprendente veicoli del futuro, produzione intelligente e applicazioni avanzate di video (big video).

Jinqiao rappresenta un polo d’eccellenza dell’industria automobilistica, vantando la catena industriale più completa dell’area di Shanghai. Nella zona si sono formati cluster che spaziano dalla produzione di veicoli alla R&S di componenti chiave, chip, telecomunicazioni, software e big data. Vi operano numerose imprese di primo livello, sia cinesi che internazionali, tra cui Huawei, SAIC GM, Pan Asia Technical Automotive Center, Nokia Bell, China Mobile Research Institute, Valeo e SAIC Infineon.

Secondo le statistiche, sebbene Jinqiao ETDZ occupi solo il 2% del territorio della Pudong New Area, essa contribuisce per il 25% alla scala dell’economia industriale dell’intera area. Il valore della produzione dell’industria automobilistica in loco rappresenta circa la metà del totale cittadino di Shanghai.

Forte di una solida base manifatturiera avanzata, Jinqiao ETDZ intensificherà gli sforzi per promuovere la produzione intelligente basata sull’intelligenza artificiale (IA), mirando a costruire un layout industriale professionale, integrato e competitivo nel settore dell’IA.

La zona punta a diventare un cluster industriale centrale di IA di rilevanza internazionale e a coltivare industrie emergenti collegate all’IA, come chip intelligenti, veicoli connessi intelligenti, robot intelligenti e hardware intelligenti.

I settori industriali tradizionali saranno oggetto di aggiornamento, con la formazione di un assetto industriale distintivo “AI plus”, volto a creare un nuovo motore di crescita per i comparti più competitivi della zona, come manifattura avanzata, finanza e logistica marittima.