Shanghai, boom delle vendite tax-free

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Un visitatore internazionale chiede informazioni sul servizio diretto di rimborso dell’IVA in uno dei sei punti disponibili a Shanghai. [Foto: Shanghai Observer]

Le vendite con rimborso dell’IVA per i turisti stranieri a Shanghai hanno segnato un’impennata dell'88,7% su base annua nei primi 11 mesi del 2024.

Secondo i dati diffusi dal Servizio Fiscale Municipale di Shanghai, oltre 73.000 visitatori internazionali hanno richiesto il rimborso dell’IVA in uscita dal Paese, quasi il doppio rispetto all'anno precedente.

Un ruolo chiave è stato svolto dalle misure di facilitazione all’ingresso, in particolare l’ampliamento delle politiche di transito senza visto. L'ultima estensione, annunciata il 17 dicembre dall'Amministrazione nazionale per l'immigrazione, consente ai viaggiatori idonei di soggiornare in Cina fino a 240 ore (10 giorni).

Secondo i dati della polizia di frontiera degli aeroporti cittadini, il traffico complessivo in ingresso e uscita di cittadini stranieri a Shanghai ha superato quota 7,6 milioni, con un incremento annuo del 110%. I principali flussi provengono da Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti.

Per sostenere la crescita del comparto, Shanghai ha avviato un piano di potenziamento dell’infrastruttura per lo shopping esentasse. Nel corso dell’anno, quasi 120 punti vendita hanno ottenuto l'autorizzazione ad attivare il servizio di rimborso dell’IVA per turisti stranieri in partenza.

A ciò si aggiunge l’introduzione del rimborso diretto: un meccanismo semplificato che consente ai viaggiatori internazionali di presentare le ricevute fiscali in uno dei sei punti dedicati per ricevere il rimborso.

Tre nuovi sportelli per il rimborso diretto sono stati inaugurati presso il Jing An Kerry Centre, l’HKRI Taikoo Hui e il Bicester Village Shanghai.

 

Fonte: Shanghai Observer