Artisti italiani a Hongkou: un viaggio tra storia e ispirazione creativa
Nel 2025 ricorre il 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. Per celebrare questo importante traguardo e promuovere lo scambio culturale tra i due Paesi, il Museo d’Arte Moderna Duolun di Shanghai ospita, fino al 2 giugno, la mostra Dreamweaving of the East and the West: Sino-Italian Contemporary Printmaking Exchange Exhibition.
Protagonisti dell’iniziativa sono i maestri italiani della grafica Paolo Laudisa, Patrizio Di Sciullo e Mario Tomassello, invitati come artisti residenti nell’ambito del programma internazionale del North Bund. Insieme ad artisti cinesi, i tre incisori hanno dato il via al progetto Carving Memories - Dreamweaving of the East and the West, che si svolge nel distretto di Hongkou.
Il 1° aprile, i tre maestri hanno visitato il Centro della Cultura Haipai e partecipato a una citywalk nel quartiere di Hongkou, esplorando la storia urbana e cercando nuove ispirazioni artistiche.
Durante la visita guidata al Centro della Cultura Haipai, gli artisti hanno approfondito le peculiarità culturali del distretto, mostrando particolare interesse per la sezione dedicata alla storia del cinema cinese, simbolo emblematico della tradizione culturale moderna di Shanghai.
“Qui si intrecciano cinema, teatro, musica in un percorso che attraversa il Novecento fino a oggi. È un viaggio nel tempo, una fonte inesauribile di ispirazione”, ha dichiarato Paolo Laudisa, professore all’Accademia di Belle Arti di Roma, visiting professor alla Central Academy of Fine Arts di Pechino e vicepresidente dell’International Academic Printmaking Alliance (IAPA). Laudisa ha già esposto in Zhejiang, Jiangsu e Hunan, e ha sempre sottolineato l’unità tra vita, sapere e pratica artistica. “A Hongkou – ha aggiunto – ho riscoperto quanto la cultura sia fondamentale nella costruzione della società.”
Patrizio Di Sciullo, professore all’Accademia di Belle Arti di Frosinone e artista incisore, ha affermato di essere rimasto colpito dal paesaggio urbano e dalla dimensione storica di Hongkou: “Ogni angolo sprigiona storia. Gli edifici raccontano una memoria viva che si intreccia con una sorprendente proiezione verso il futuro. È una città di infinite possibilità.” Pur avendo già formato numerosi studenti cinesi ed esposto in varie città del Paese, questa è la sua prima volta a Shanghai. “La Cina ci guarda con sincero interesse, e noi restiamo affascinati dalla sua cultura. È uno scambio ricco di energia e immaginazione”, ha dichiarato.
Durante la visita, i tre artisti hanno anche assistito alla proiezione di pellicole cinesi risalenti a oltre un secolo fa. Un’esperienza che ha colpito anche Mario Tomassello, direttore del Dipartimento di Grafica dell’Accademia di Belle Arti Mario Sironi: “La lunga storia della Cina possiede una densità culturale comparabile a quella delle nostre civiltà classiche. Questo senso condiviso di ‘tempo profondo’ ci offre uno sguardo privilegiato per reinterpretare il mondo con occhi artistici.”
Nei giorni a seguire, gli artisti italiani collaboreranno con colleghi cinesi nella realizzazione di opere ispirate ai paesaggi iconici di Hongkou, agli edifici storici, ai personaggi celebri e alle memorie culturali del territorio. Il progetto si articola in tre sezioni tematiche: Fascino del mare (dedicato all’architettura e al paesaggio), Splendore del mare (incentrato sulle figure storiche), e Oggetti del mare (che raccoglie oggetti, reperti e nature morte di valore storico).
Fonte: shhk.gov.cn
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