Shanghai, nuove norme a tutela delle imprese

italian.shanghai.gov.cn| 2025-12-12
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​[Immagine generata da Doubao AI]

L’Assemblea legislativa di Shanghai ha recentemente approvato una nuova revisione del Regolamento municipale per l’ottimizzazione dell’ambiente imprenditoriale, la quarta modifica dalla sua entrata in vigore il 10 aprile 2020. Le disposizioni aggiornate entreranno in vigore il 1º gennaio 2026.

L’obiettivo della revisione è affrontare alcune criticità segnalate dal mondo delle imprese e allineare Shanghai a standard internazionali più elevati nella gestione del mercato.

Norme più rigorose sui pagamenti alle PMI

Una delle novità più rilevanti riguarda il problema dei ritardi nei pagamenti, particolarmente gravoso per le piccole e medie imprese. La revisione vieta espressamente alle grandi aziende e agli altri operatori del mercato di sfruttare la propria posizione dominante imponendo condizioni di pagamento inique o ritardando il saldo di beni, lavori o servizi forniti dalle PMI.

In linea con una comunicazione municipale diffusa nel giugno 2025, i soggetti che non rispettano le scadenze dovranno rendere pubblici, entro il 31 marzo di ogni anno, i dati relativi ai ritardi accumulati.

Politiche più chiare e facilmente fruibili

Per superare la frammentazione e la scarsa chiarezza delle informazioni sulle politiche di sostegno alle imprese, il testo aggiornato prevede la creazione di un portale unico dedicato alla consultazione delle misure, alla presentazione delle domande e all’accesso ai benefici. Sono inoltre previsti criteri di ammissibilità più trasparenti e verificabili.

Le politiche fondate su dati affidabili saranno, in linea di principio, integrate nel modello dei servizi “senza domanda”, così da garantire alle imprese un’assistenza più rapida, precisa e automatizzata.

Maggiore tutela contro i contenuti dannosi diffusi online

Le nuove norme introducono misure più stringenti contro la diffusione di informazioni false o fuorviantiche possano danneggiare diritti e interessi delle aziende. Ai fornitori di servizi Internet viene richiesto di rafforzare i sistemi di gestione dei contenuti, istituire canali di reclamo efficaci e rimuovere tempestivamente i post malevoli.

Le autorità competenti — cyberspazio, pubblica sicurezza e comunicazioni — condurranno indagini congiunte e applicheranno sanzioni in caso di violazioni, comprese dichiarazioni inventate o contenuti diffusi online che arrechino danno alle imprese.

Procedure più trasparenti per le ispezioni speciali

La revisione uniforma inoltre le procedure delle ispezioni amministrative speciali. Le autorità competenti dovranno seguire i necessari iter di approvazione e registrazione nella redazione dei piani ispettivi, che dovranno essere resi pubblici entro trenta giorni dalla loro adozione.

In situazioni urgenti che richiedano controlli immediati, i dipartimenti dovranno aggiornare e registrare tempestivamente i relativi piani. Le nuove disposizioni sottolineano inoltre l’importanza di verifiche della coerenza nella definizione dei regolamenti locali e delle misure amministrative, così da migliorare il coordinamento tra i diversi enti governativi.

 

Fonte: Shanghai Observer