Shanghai delinea un piano per l'intelligenza artificiale embodied
L'intelligenza incarnata è stata protagonista alla Conferenza Mondiale sull'Intelligenza Artificiale 2025, dove 36 aziende hanno presentato 208 robot umanoidi impegnati in attività del mondo reale, segnando un netto passo avanti rispetto ai prototipi dello scorso anno.
Sulla scia di questo slancio, il 6 agosto Shanghai ha svelato il proprio piano attuativo per lo sviluppo dell'industria dell'intelligenza incarnata, fissando alcuni traguardi chiave da raggiungere entro il 2027. Il piano prevede tre obiettivi principali: attrarre 100 imprese leader, lanciare 100 scenari applicativi e promuovere 100 prodotti competitivi a livello globale. L'obiettivo generale è far crescere la produzione core del settore oltre i 50 miliardi di yuan (6,96 miliardi di dollari).
Shanghai, che già ospita circa un terzo dell'industria robotica cinese, sta adottando un approccio strutturato e pragmatico. Il piano si articola su tre pilastri strategici.
Ricerca e sviluppo guidati dai modelli.
Facendo leva sulla sua solida base nell'IA — che comprende quattro modelli fondativi principali e 82 grandi modelli registrati — Shanghai dà priorità a cinque ambiti di ricerca: modelli di percezione e decisione, controllo del movimento, tecnologie per sistemi incarnati, corpora linguistici e sistemi operativi autonomi.
Supporto infrastrutturale pubblico.
La città istituirà cinque piattaforme pubbliche dedicate a: potenza di calcolo, formazione tramite simulazione, test pilota, investimenti e noleggio di apparecchiature. I progetti potranno ricevere finanziamenti governativi fino al 50% dei costi, con un tetto massimo di 20 milioni di yuan.
Implementazione concreta.
I robot sviluppati a Shanghai sono già operativi nei settori commerciale, culturale e industriale. Le aree applicative includono il servizio clienti, l'interazione con il pubblico, la logistica e la produzione manifatturiera. La città continuerà a sostenere programmi pilota con sussidi fino al 20% dell'investimento totale, fino a un massimo di 10 milioni di yuan.
Nel quadro del suo approccio orientato alle politiche, Shanghai ha già ottenuto risultati tangibili in settori chiave, tra cui:
- AgiBot World, il primo dataset open-source al mondo basato su 1 milione di campioni reali di robot umanoidi;
- la prima azienda cinese a raggiungere la produzione su larga scala di oltre 1.000 robot incarnati multiuso;
- il primo dataset eterogeneo al mondo con oltre 1 milione di voci su robot di tipologie diverse.
Questa concentrazione di risorse si osserva in modo particolare nella Nuova Area di Pudong, soprattutto a Zhangjiang, dove operano oltre 70 imprese lungo l'intera catena del valore dell'intelligenza incarnata. Più di 50 di queste si occupano dello sviluppo completo dei sistemi, coprendo le fasi a monte e a valle, e rappresentano circa il 60% della filiera industriale.