È legale ritardare il pagamento dell’assicurazione sociale fino al termine del periodo di prova?

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David, un neolaureato, ha iniziato a lavorare per una rivista di moda all'inizio di quest'anno. Ha firmato un contratto di lavoro di 2 anni con un periodo di prova di 2 mesi.

Il primo giorno di lavoro, David ha chiesto informazioni riguardo ai contributi dell’assicurazione sociale, ma il dipartimento delle risorse umane dell’azienda gli ha comunicato che il versamento dell’assicurazione sarebbe iniziato solo in caso di superamento della valutazione al termine del periodo di prova.

 

Questa pratica è legale?

❌ No, non è legale.

 

L’assicurazione sociale è una politica obbligatoria prevista dallo Stato per garantire sicurezza sanitaria e previdenziale ai lavoratori.

Il termine “obbligatoria” significa che i diritti e doveri delle parti sono regolati dalla legge e non possono essere oggetto di trattativa.

Una volta che il rapporto di lavoro è stato formalmente stabilito, il datore di lavoro è tenuto per legge a registrare il dipendente per l’assicurazione sociale.

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente:

  • Il rapporto di lavoro si considera avviato dalla data di inizio dell’impiego;
  • Il periodo di prova è parte integrante del contratto;
  • I datori di lavoro devono completare la registrazione all’assicurazione sociale entro 30 giorni dalla data di assunzione;
  • Devono inoltre iniziare a versare i contributi in conformità con la legge, sin dal primo giorno lavorativo.

 

⚠️ Promemoria

Il mancato pagamento dei contributi durante il periodo di prova costituisce una violazione dei diritti del lavoratore e può comportare conseguenze legali per il datore di lavoro.

 

Fonte: account WeChat “shrsjwx”