Si chiude lo Shanghai Spring: dialogo tra Cina e Italia nel segno della musica

La 40ª edizione dello Shanghai Spring International Music Festival si conclude nella serata del 9 aprile, dopo aver proposto 56 spettacoli principali e 13 eventi tematici speciali. Oltre il 30% del programma ha avuto una forte impronta internazionale, con una significativa collaborazione tra artisti cinesi e italiani.
Il 2025 segna il 55º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. Un omaggio a questo legame è arrivato dal concerto Primavera in Musica: Armonia tra Cina e Italia, che ha visto esibirsi insieme il pianista italiano Francesco Nicolosi e la pianista cinese Xie Jingxian. Su invito di quest’ultima, Nicolosi ha eseguito per la prima volta due celebri brani cinesi: Il cielo della zona liberata (解放区的天) e Il fiume Liuyang (浏阳河).
“Amo profondamente Il fiume Liuyang, è un’opera di respiro internazionale: la melodia sinuosa, l’armonia raffinata... è un brano che merita di essere conosciuto ovunque. Ho intenzione di proporre brani cinesi come bis nei miei prossimi concerti in Italia”, ha dichiarato Nicolosi.

Xie Jingxian aveva già portato la musica pianistica cinese in Italia, con un concerto nella città costiera di Trani nell’agosto 2024. A suo parere, la musica cinese e quella italiana condividono molte affinità: l’Italia, patria dell’opera lirica, è ricca di melodie raffinate e una forte espressione emotiva; allo stesso modo, la musica cinese è riconosciuta per il lirismo e la ricchezza espressiva.
“Proprio come Marco Polo che portò in Cina il ramoscello d’ulivo della sua terra, anche la musica si erge a messaggero, ben più antico, capace di oltrepassare ogni barriera e avvicinare le civiltà”, ha commentato Xie.
Durante questa edizione dello Shanghai Spring, sono stati proposti sette concerti a tema italiano, spaziando tra musica pianistica, esibizioni con ocarina, performance jazz, repertori orchestrali, brani folk e canzoni d’arte. Progetti nati da un fitto scambio tra musicisti cinesi e italiani, che hanno riscosso un grande successo di pubblico e critica.
Tra i momenti più apprezzati, il concerto celebrativo della 7ª Settimana Internazionale della Fisarmonica, in cui il fisarmonicista italiano Piero Adragna e Hu Chenyun, suonatore di suona dell’Orchestra Nazionale di Musica Tradizionale Cinese di Shanghai, hanno infiammato il palco. I due artisti hanno scelto come base il brano classico I cento uccelli salutano la fenice (百鸟朝凤), fondendolo con elementi di danza italiana.
Uno spettatore ha commentato: “Non avrei mai immaginato che suona e fisarmonica potessero armonizzarsi così bene! La passione orientale e il romanticismo occidentale si fondono, rivelando un incantesimo musicale senza confini.”

Fonte: Shanghai Observer