Shanghai porta l’arte sotto casa con il suo Festival Internazionale

italian.shanghai.gov.cn| 2025-11-17

La sera del 9 novembre, con la conclusione dei concerti del GOB Ocarina Ensemble dall’Italia e del Quartetto Ceresta dalla Colombia nelle sedi di Huangpu e Yangpu, si è chiusa la serie di iniziative popolari “Arte a cielo aperto” della XXIV edizione del China Shanghai International Arts Festival.

Nell’arco di poco più di un mese, “Arte a cielo aperto” - nato dall’idea di un “teatro senza muri” - ha portato nelle piazze simbolo della città, nei centri commerciali, sulle rive e negli spazi verdi di Shanghai 47 produzioni di alto profilo e 118 spettacoli provenienti da 38 Paesi e regioni, coinvolgendo oltre dieci milioni di spettatori, tra pubblico in presenza e online.

Una fitta rete culturale “a 15 minuti”

“Arte a cielo aperto” punta dritto ai bisogni culturali dei cittadini. Dalle grandi piazze alle vie commerciali, dai centri dell’educazione agli spazi verdi lungo i corsi d’acqua, il progetto crea una rete di appuntamenti raggiungibili in breve tempo: un modello che avvicina l’arte alla vita quotidiana e la trasforma in un’occasione accessibile a tutti.

Per il terzo anno consecutivo, la Piazza della Fontana del Centro Espositivo di Shanghai ha ospitato concerti sinfonici all’aperto diretti dal maestro Xu Zhong, con l’esecuzione di brani celebri come Carmina Burana. Ensemble e orchestre internazionali, come il duo vocale irlandese e l’Orchestra Filarmonica (Internazionale) di Zhangjiajie, si sono esibiti sui prati cittadini e in punti nevralgici della città, proponendo anche performance flash di coro e musica sinfonica.

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​Il maestro Xu Zhong che dirige Carmina Burana e altri brani celebri. [Foto/Shanghai Observer]

Sulle rive del Lago Dishui a Lingang, il “suono della terra” dell’italiana GOB Ocarina Ensemble si è fuso con il paesaggio notturno, offrendo un incontro suggestivo tra sonorità orientali e occidentali. Al Cinema Siping, il francese Quatuor Beauté ha accompagnato dal vivo i film muti di Chaplin, regalando al pubblico l’emozione del cinema delle origini.

Un’offerta artistica sempre più ricca e variegata

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​Alcuni artisti stranieri che si sono esibiti presso il BFC Bund Finance Center. [Foto/Shanghai Observer]

Lo scambio tra prospettive internazionali e tradizioni locali ha particolarmente entusiasmato gli spettacoli. Il GOB ha collaborato con il gruppo cinese di musica tradizionale Zi De Guqin Studio per proporre insieme brani noti come Moli Hua (“Il fiore di gelsomino”) e Il sole che non tramonta mai sulla prateria. Collaborazioni artistiche come queste hanno consolidato il dialogo culturale tra la Cina e il resto del mondo.

Integrazione tra cultura, turismo, commercio e spettacolo

Quest’anno, il festival ha collaborato con il distretto di Huangpu per lanciare il progetto “La strada diventa teatro”: spettacoli di arti tradizionali, produzioni internazionali e performance interattive sono entrati direttamente nelle vie commerciali, con un effetto di reciproca valorizzazione. Durante gli eventi, l’area di Sinan Mansions ha registrato un aumento del 35% del flusso di visitatori, mentre le promozioni legate ai biglietti hanno trasformato la partecipazione culturale in un incentivo ai consumi.

La semplicità di pagamento offerta da Alipay e le promozioni di Didi su oltre quaranta sedi hanno agevolato gli spostamenti del pubblico, risolvendo il cosiddetto problema dell’ultimo “miglio” e rendendo più comodo raggiungere gli spettacoli.

Quando le note delle sinfonie risuonano al Centro Espositivo di Shanghai, quando l’opera si diffonde dagli edifici storici di Xintiandi e i fuochi d’artificio illuminano il cielo sul Lago Dishui accompagnati dalla musica, “Arte a cielo aperto” dimostra come, dopo oltre dieci anni di attività, sappia ancora reinventarsi e portare l’arte sempre più vicino ai cittadini.

 

Fonte: Shanghai Observer