Il gruppo italiano GOB porta la musica dell’ocarina a Shanghai
Dal 1° al 2 novembre, il Gruppo Ocarinistico Budriese (GOB), ensemble italiano di sette musicisti, si è esibito in un concerto speciale a Lingang, Shanghai, e ha partecipato a una jam session presso lo Zide Guqin Studio, dando vita a un intenso dialogo artistico tra musica italiana e quella tradizionale cinese.
La serata inaugurale del 1º novembre si è aperta con la maestosa Arrivo della Regina di Saba di Händel: le sette ocarine, intrecciandosi in un raffinato contrappunto barocco, hanno evocato la solennità delle antiche corti europee.
Sono poi seguite celebri melodie come Le nozze di Figaro, Funiculì Funiculà e O Sole Mio, che hanno conquistato il pubblico con il fascino senza tempo della musica italiana.
Il momento culminante è stato raggiunto con la Tarantella napoletana: le ocarine con i loro ritmi incalzanti e sincopati, hanno dipinto un vivace quadro delle feste popolari del Sud Italia. Le luci riflesse sul lago di Lingang sembravano danzare insieme alla musica, accendendo l’atmosfera di entusiasmo e allegria.
Subito dopo, il gruppo ha eseguito il canto popolare cinese Il sole che non tramonta mai sulla prateria, mettendo in luce la straordinaria versatilità dell’ocarina. Le ocarine più acute hanno imitato il timbro limpido del flauto di bambù, quelle medie il vibrato malinconico del morin khuur, mentre le più gravi hanno evocato il canto profondo dei pastori lontani. Il pubblico, sorpreso, ha commentato: «Chi avrebbe mai detto che uno strumento di terracotta potesse restituire la vastità della prateria?»
Alla fine del concerto, il cielo sopra il Lago Dishui si è acceso di fuochi d’artificio che, riflettendosi sull’acqua, hanno creato uno spettacolo di luci mozzafiato. I musicisti italiani, saliti a bordo di una barca, si sono lasciati avvolgere dal suggestivo panorama notturno di Shanghai.
Il giorno successivo, il gruppo ha visitato il Centro Espositivo della Nuova Area di Lingang, dove ha potuto conoscere i progetti di sviluppo urbano e innovazione tecnologica. Più tardi, durante una crociera sul Lago Dishui, i membri della band hanno salutato allegramente i passanti sulle rive e, presi dall’entusiasmo, hanno improvvisato un breve concerto con le loro ocarine, tra gli applausi dei cittadini.
Nel pomeriggio, il GOB è stato ospite della Zide Guqin Studio, dove ha collaborato con musicisti cinesi di guqin, pipa e zhongruan nell’esecuzione di brani come Moli hua (“Il fiore di gelsomino”). Il timbro caldo e rotondo dell’ocarina si è intrecciato con le sonorità delicate del guqin, dando vita a un dialogo musicale naturale e armonioso tra Oriente e Occidente.
L’evento, inserito nel programma “Arte sotto il cielo” del China Shanghai International Arts Festival, ha offerto al pubblico e agli artisti stranieri un’autentica esperienza interculturale: dal moderno distretto di Lingang alla musica tradizionale cinese, dai concerti sul lago agli incontri artistici. I musicisti italiani hanno così potuto scoprire la profondità della cultura tradizionale cinese e lo spirito aperto e cosmopolita di Shanghai.
Il presidente del GOB, Fabio Galliani, ha commentato:
«L’ocarina e il guqin sono entrambi strumenti costruiti con tecniche tradizionali. Proprio come le culture di Cina e Italia, nascono da terre diverse ma riescono a entrare in risonanza».
Fonte: The Paper