Nel giorno del compleanno di Pavarotti, Shanghai celebra la sua voce immortale
Il 12 ottobre, in occasione del 90º anniversario della nascita di Luciano Pavarotti, la Shanghai Opera House ha organizzato al Jaguar Shanghai Symphony Hall il concerto commemorativo Una voce per amore, diretto dal maestro Lü Jia. Sul palco si sono esibiti cantanti cinesi e internazionali, interpretando le arie più amate del leggendario tenore.
Conosciuto come “la voce baciata da Dio” e celebrato insieme a Placido Domingo e José Carreras come uno dei Tre Tenori, Pavarotti ha portato l’opera fuori dai teatri tradizionali, rendendola accessibile a un pubblico vasto di tutto il mondo.
Nel corso della sua vita, Pavarotti visitò la Cina quattro volte, durante due delle quali si fermò a Shanghai.
Nel 1986, guidò il Teatro dell’Opera di Genova nella sua prima tournée cinese, interpretando La Bohème a Pechino e tenendo una masterclass che segnò per molti cinesi il primo incontro con l’Opera lirica.
Nel 2001, per sostenere la candidatura olimpica di Pechino, Pavarotti si esibì di nuovo insieme a Domingo e Carreras in un concerto memorabile nella piazza della Città Proibita, evento che divenne un momento simbolico nella storia culturale della Cina.
Nello stesso anno, a dicembre, Pavarotti tenne il suo primo recital a Shanghai, affiancato dal tenore cinese Wei Song. Tornò poi nel 2005 per il suo concerto d’addio, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica del Shanghai Opera House.
“Il pubblico cinese è straordinario. Spero di tornare in Cina. ”, aveva dichiarato più volte. Un affetto reciproco: la Cina non ha mai dimenticato il grande artista che seppe toccare milioni di cuori.
Il concerto di quest’anno è stato realizzato con l’autorizzazione esclusiva della Fondazione Pavarotti. “Non è solo un omaggio, ma una forma di continuità”, ha dichiarato Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione e vedova del maestro.
«Shanghai è una metropoli culturale internazionale. Il suo livello artistico deve essere allineato agli standard globali. Questo concerto rappresenta proprio l’altezza», ha spiegato Lü Jia, il direttore d’orchestra. Il programma comprendeva arie tratte da Rigoletto, La Traviata, L’elisir d’amore e La Bohème, in un viaggio musicale che ha restituito la potenza drammatica e la dolcezza lirica della voce di Pavarotti.
Il cast ha unito artisti cinesi e internazionali. Il tenore statunitense Gregory Kunde, che aveva cantato al fianco di Pavarotti, lo ha ricordato così: “Era una persona genuina, allegra e piena di calore. Bastano cinque secondi per riconoscere la sua voce: unica, inimitabile”. Il soprano Olga Peretyatko ha aggiunto: “Per me, era come il sole.”
I cantanti cinesi Yu Haolei e Xu Xiaoying hanno definito Pavarotti la loro più grande ispirazione: “È lui che ci ha guidati verso l’opera. Rimarrà per sempre nei nostri cuori”.
Fonte: The Paper