Chiude i battenti la Shanghai International Art Week
Se dovessimo scegliere una parola chiave per descrivere Shanghai a novembre, “arte ” sarebbe certamente in cima alla lista. Dal 13 al 17 del mese, con il grande successo della settima edizione della Art Shanghai, la città ha raggiunto un vero e proprio picco artistico.
Palcoscenico internazionale dell’arte a Shanghai
“All’ART021 non sapevo dove guardare: ogni stand attirava la mia attenzione”. Così Xiao Le, studentessa ventitreenne alla sua prima esperienza alla fiera, descrive le sue sensazioni. Gioielli, dipinti, installazioni: la ricchezza delle opere esposte l’ha lasciata a bocca aperta. “La mia preferita è un quadro con sfondo verde dove una montagna è formata da carte da gioco impilate - trovo il concept semplicemente geniale”.
L’edizione di ART021 ha registrato un’atmosfera carica di acquisti, con le principali gallerie internazionali che hanno ottenuto risultati eccezionali. La David Zwirner Gallery, presente da dieci anni consecutivi, ha portato nuove opere e lavori importanti di Huma Bhabha e Joe Bradley. Perrotin, vero pilastro della fiera, ha presentato una lineup d’eccezione, con così tanto successo che già il primo giorno VIP circa la metà delle opere era prenotata. Secondo Wang Beili, direttrice per l’Asia della Galleria Meyer Riegger, “ART021 offre una piattaforma commerciale di altissimo livello: in soli quattro giorni abbiamo venduto il 60-70% delle opere”.
Tra le gallerie emergenti, spicca l’ottima performance della Empathy Gallery di Harajuku, Tokyo. Oltre la metà delle 15 opere in vetro dell’artista Shoko Mihira esposte eranode già contrassegnata dal punto rosso che ne confermava la vendita. A conferma del successo internazionale della galleria, la direttrice Yanan ha riferito di collezionisti giunti appositamente da Russia, Francia, Italia e India.
West Bund: il “museo senza mura”
La West Bund Art & Design Fair, giunta alla dodicesima edizione, ha rinnovato la sua proposta con una mossa strategica: trasferire la sezione “Gallery”, tradizionalmente la più attesa, nel nuovo e avveneristico West Bund International Exhibition Center.
La fiera ha creato una vera e propria “rete artistica” attraverso sei sezioni e cinque spazi espositivi, riunendo quasi 200 prestigiose gallerie da tutto il mondo e presentando oltre mille opere di artisti di diverse generazioni provenienti da 65 Paesi e regioni. Trenta gallerie europee, asiatiche e americane hanno fatto il loro debutto, mentre big player come Hauser & Wirth, White Cube, Perrotin e Ota Fine Arts confermano la loro presenza da un decennio. Oltre un terzo delle opere esposte sono creazioni recenti, molte delle quali presentate in anteprima mondiale.
Il 16 novembre il West Bund ha dato il via ai “tempi supplementari” dell’arte con l’inaugurazione ufficiale della West Bund Art & Design Week 2025, uno dei punti salienti della Art Week. Con la fiera d’arte come cuore pulsante e attraverso il modello “expo professionale + esperienze diffuse sul territorio”, l’evento ha dato vita a una grande kermesse di arte e design “senza mura” lungo le rive del fiume Huangpu.
Dall’11 al 16 novembre, con il pass della fiera, i visitatori hanno potuto usufruire di sconti esclusivi e omaggi in quasi 30 negozi - tra ristorazione, retail e lifestyle - all’interno del Gate M West Bund Dream Center.
Fonte: Shanghai Observer