L'Università Tongji organizza il Festival della Cultura Gastronomica Globale
Il 20 maggio, l'Università Tongji ha organizzato l'Esposizione delle Culture Internazionali 2025 e il Festival della Gastronomia Globale, trasformando il campus in una grande festa che ha riunito culture diverse e cucine provenienti da tutto il mondo. L'evento ha attirato la partecipazione di studenti internazionali provenienti da 25 Paesi.
Quel giorno, davanti all'Istituto per gli Scambi Culturali Internazionali dell'Università Tongji, un gigantesco panda in abiti tradizionali cinesi, con in mano un microfono verde recante la scritta "Panda Talk", è diventato il centro dell'attenzione. Si tratta della mascotte del team social degli studenti internazionali dell'ateneo, chiamato appunto "Panda Talk". Durante il festival, è stato ufficialmente istituito anche il gruppo gastronomico "Panda Talk", i cui membri — appassionati di cultura cinese — vestiranno i panni di chef e ambasciatori culinari per promuovere i sapori di Shanghai e della Cina sui social media globali.
Secondo quanto riportato, nell'edizione 2025 della classifica globale dell'internazionalizzazione universitaria stilata dal Times Higher Education, l'Università Tongji si è distinta per la percentuale di studenti internazionali, di docenti stranieri, per le ricerche congiunte internazionali e la reputazione globale, classificandosi al primo posto tra le università della Cina continentale.
L'iniziativa ha evidenziato l'atmosfera multiculturale del campus internazionale della Tongji, spesso definito una sorta di "piccola ONU". Nel campo sportivo aleggiavano profumi invitanti provenienti dagli oltre 40 stand gastronomici. Gli studenti internazionali hanno cucinato piatti tipici dei propri Paesi; lo stand dedicato alle specialità dello Xinjiang è stato particolarmente affollato: baozi arrostiti, pane naan e altre pietanze hanno conquistato i partecipanti. Grande interesse anche per i dolci halal e altre proposte culinarie regionali.
Oltre al cibo, il programma prevedeva spettacoli artistici — tra cui canti, danze e sfilate — presentati da studenti provenienti da Tonga, Pakistan, Laos e altri Paesi. Le performance hanno messo in mostra costumi e culture tradizionali, offrendo un'esperienza immersiva e variegata di scambio interculturale. L'evento ha così riflesso un'atmosfera di dialogo tra civiltà, convivenza armoniosa e inclusività.
