La Cina replicherà a livello nazionale le misure pilota della FTZ di Shanghai

La Cina replicherà 77 misure pilota della Zona Pilota di Libero Scambio della Cina (Shanghai) in altre Zone di Libero Scambio (FTZ) e su scala nazionale, nel quadro degli sforzi per allinearsi agli standard internazionali più elevati in ambito economico e commerciale e per promuovere un'apertura istituzionale di alto livello, secondo quanto indicato in una circolare del Consiglio di Stato pubblicata il 3 luglio.
Le misure riguardano sette ambiti chiave: commercio di servizi, commercio di beni, commercio digitale, tutela della proprietà intellettuale, riforma degli appalti pubblici, riforma dei meccanismi di gestione interna (behind-the-border) e prevenzione e controllo dei rischi.
Del pacchetto complessivo, 34 misure saranno estese ad altre FTZ del Paese, incluse quelle relative all'innovazione negli scenari di applicazione dello yuan digitale, all'ottimizzazione della gestione transfrontaliera dei fondi per le imprese multinazionali e ai meccanismi della lista negativa per l'esportazione dei dati.
Le restanti 43 misure saranno implementate su scala nazionale e comprenderanno applicazioni di pagamento elettronico transfrontaliero, riconoscimento della certificazione per la crittografia commerciale, certificazione per la gestione della sicurezza dei dati, trasparenza dei dati pubblici e piattaforme digitali per gli appalti governativi.
L'iniziativa si basa su un piano del novembre 2023 che ha identificato la FTZ pilota di Shanghai come progetto apripista nell'allineamento agli standard economici e commerciali internazionali di alto livello, designandola come zona dimostrativa nazionale per l'apertura istituzionale.
Secondo la circolare, dopo oltre un anno di sperimentazione, Shanghai ha sviluppato innovazioni istituzionali di rilievo e all'avanguardia, nonché best practice di grande valore.
Alle autorità locali è richiesto di implementare queste misure secondo le specifiche condizioni territoriali, dando priorità a quelle più urgentemente necessarie per le imprese e la popolazione, con l'obiettivo di estendere i benefici dell'innovazione istituzionale a un pubblico più ampio.
La circolare sottolinea che questi sforzi sostengono la strategia della Cina di sfruttare l'apertura istituzionale di alto livello come leva per riforme più profonde e uno sviluppo di alta qualità.