La Cina introduce un credito d'imposta del 10% per gli investitori esteri che reinvestono i dividendi
Le autorità cinesi competenti in materia di finanza, fiscalità e commercio hanno annunciato lunedì un incentivo fiscale che prevede un credito d'imposta del 10% sull'imposta sul reddito delle società per gli investimenti diretti interni finanziati tramite dividendi distribuiti da società residenti in Cina.
La misura, in vigore dal 1º gennaio 2025 al 31 dicembre 2028, consente di riportare in avanti i crediti d'imposta non utilizzati e prevede l'applicazione di aliquote ridotte in base agli accordi fiscali esistenti.
Gli investitori idonei potranno reinvestire i dividendi per aumenti di capitale, per la costituzione di nuove imprese residenti o per l'acquisizione di partecipazioni in imprese residenti da soggetti non affiliati. I settori o le industrie in cui opera l'impresa destinataria dell'investimento devono essere elencati nel Catalogo delle Industrie Incentivate per gli Investimenti Esteri.
Gli investitori potranno presentare domanda anche in via retroattiva per i reinvestimenti idonei effettuati tra il 1º gennaio 2025 e la data di annuncio della presente politica.