Il maestro del design italiano Aldo Cibic si stabilisce a Shanghai per lanciare un movimento “più grande del Memphis”

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Quarant’anni fa, a soli 22 anni, Aldo Cibic fu tra i fondatoti, insieme a Ettore Sottsass, del Memphis Design Movement, che sconvolse i canoni del design con colori audaci, forme esagerate e un uso sovversivo dei materiali. Oggi, il celebre designer italiano ha scelto Shanghai come palcoscenico per la sua prossima rivoluzione creativa.

Su invito dell'Università Tongji, Cibic si è trasferito nello storico quartiere di Anshan Xincun, a Yangpu. In un modesto appartamento di 40 mq ha ricreato un ambiente personale nello stile Memphis, trasformando al contempo l’intera area circostante nel progetto “NICE2035 Future Life Prototype Street”. Attraverso la riconfigurazione degli spazi commerciali esistenti, ha introdotto nuove realtà come il Tongji-Dadawa SOUND LAB, il New Center of Contemporary Jewlery and Fashion Culture, un incubatore di comunità e persino il primo laboratorio estero di Aston Martin, ridando così vitalità ai tradizionali lilong, i vicoli, shanghainesi.

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La piccola “casa-guscio” di Aldo a Shanghai [Foto/Shanghai Observer]

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Aldo Cibic e la “NICE2035 Future Life Prototype Street” [Foto/Shanghai Observer]

Cibic ci tiene a sottolineare come la rigenerazione dei quartieri non richieda necessariamente demolizioni estese. Sia nella scelta dei materiali che nell'approccio progettuale, è cruciale saper osservare ciò che già esiste, così da infondere nuova vita agli spazi combinando "materiali tradizionali” con tecnologie moderne.

Oggi, Cibic percorre in bicicletta le strade di Shanghai, assorbendo l’atmosfera locale mentre continua a riflettere sul futuro. Afferma «L’attuale scena del design in Cina mi ricorda quella della Milano degli anni ’80: c'è lo stesso ottimismo verso il futuro, la stessa curiosità per il nuovo e persone pronte a creare. Non esiste luogo più adatto di Shanghai per scrivere un nuovo capitolo del design».

Il 25 settembre, in occasione della World Design Cities Conference 2025 e del “4° Forum Internazionale dei 100 del Design di Shanghai”, Cibic e altri dieci maestri sono stati nominati ufficialmente membri del Think Tank Internazionale dei 100 del Design. Cibic è convinto che questa città lo ispirerà a realizzare molte altre opere significative.

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La quarta serie di esperti riceve la nomina al think tank internazionale “Design 100+”. [Foto/Shanghai Observer]

Fonte: Shanghai Observer