Il “genero italiano di Shanghai”: racconta la quotidianità attraverso i video

italian.shanghai.gov.cn| 2025-09-30

Undici del mattino. Secondo piano del mercato Dagu. Tra la folla risuona un dialetto shanghainese impeccabile: «Vorrei comprare pomodori grandi, cetrioli, cipollotti e melanzane». A pronunciare queste parole non è un abitante del posto, ma Alessandro, un affascinante straniero con occhiali e barba. Al momento di pagare, inizia a contrattare come un vero shanghainese: «Venti yuan vanno bene?». La battuta fa scoppiare in una risata sia il venditore che i clienti.

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Alessandro mentre fa la spesa al mercato. [Foto/rednote @ 上海女婿 Alessandro]

Due anni fa Alessandro si è trasferito a Shanghai con la moglie. Per integrasi al meglio nella vita locale, non ha studiato solo il mandarino, ma si è anche impegnato a imparare lo shanghainese, arrivando oggi a destreggiarsi al mercato con le contrattazioni e a seguire i talkshow in dialetto. Con autoironia, si definisce ormai un “autentico uomo di Shanghai”, esperto in tutto: dall'acquisto della colazione al prendersi cura della moglie, fino alla gestione delle faccende domestiche.

Nel 2023, Alessandro e la moglie hanno creato l’account social “上海女婿Alessandro” (Alessandro-genero shanghainese), attraverso il quale condividono frammenti della loro routine. I video ritraggono esperienze genuinamente vicine alla vita degli shanghainesi: imparare dalla suocera a cucinare piatti della tradizione locale, assaggiare la tipica colazione detta dei “Quattro giganti” (focaccia fritta, youtiao, latte di soia e riso glutinoso), contrattare con i venditori in shanghainese, o ancora recensire specialità come gli shengjianbao e le torte lunari ripiene di carne. Attraverso il suo sguardo ironico e multiculturale, Alessandro ha conquistato migliaia di follower.

Inizialmente, Alessandro non aveva la minima esperienza nella produzione video e ha imparato tutto da autodidatta. Oggi, la sua sigla di apertura «Ciao a tutti, è arrivato il genero di Shanghai, Alessandro!» è diventata il suo marchio di fabbrica. Nel corso dei video racconta le sue storie interamente in shanghainese, senza risparmiare aneddoti imbarazzanti sui suoi primi approcci con il dialetto, trasmettendo al pubblico un'impressione di genuinità e familiarità. Molti follower, drl.resto, interagiscono con lui lasciando commenti proprio in shanghainese.

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Alessandro condivide il cenone di Capodanno [Foto/rednote@ 上海女婿 Alessandro]

Sui social network, Alessandro si impegna inoltre a promuovere l’uso dello shanghainese, esortando a superare quella che definisce “vergogna del dialetto” e sostenendo che la lingua locale rappresenti uno strumento cruciale per l'integrazione nella città. Alessandro confessa: «Quando vivevamo in Italia, mia moglie ripeteva sempre quanto Shanghai fosse magnifica, ma io non ci credevo. Ora che abito qui, riconosco che aveva perfettamente ragione. In una parola sola: nessun'altra città è meglio di Shanghai. Benvenuti a Shanghai!».

 

Fonte: Shanghai Observer