I membri dell’IBLAC esplorano il potenziale dell’IA sul West Bund di Shanghai

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L’11 ottobre 2025 si è riunita al West Bund di Shanghai una delegazione composta da 35 leader di aziende internazionali per una sessione fuori sede in vista dell’International Business Leaders’ Advisory Council for the Mayor of Shanghai(IBLAC). L’incontro ha offerto l’occasione per discutere il futuro della tecnologia e della cooperazione internazionale.

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I 35 leader di aziende internazionali riuniti al West Bund di Shanghai per l’incontro annuale dell’International Business Leaders’ Advisory Council for the Mayor of Shanghai (IBLAC). [Foto di Shu Yiheng/International Services Shanghai]

Nell’ambito della 37ª riunione dell’IBLAC, i delegati hanno visitato una mostra dedicata a otto imprese di intelligenza artificiale, che ha messo in luce il rapido sviluppo del settore tecnologico della regione.

Il tour è proseguito lungo il West Bund, conosciuto anche come area del lungofiume di Xuhui, dove gli ospiti hanno potuto osservare da vicino l’integrazione tra business, turismo, cultura, sport ed eventi espositivi.

L’iniziativa ha riunito i membri dell’IBLAC, relatori internazionali, ospiti speciali del sindaco e 55 assistenti.

Le aziende di Shanghai specializzate in riabilitazione robotica, soluzioni di produzione basate sull’IA e gestione di modelli su larga scala hanno presentato le ultime innovazioni nei campi della robotica e delle tecnologie intelligenti — dai robot sanitari ai software di gestione della produzione in cloud e alle piattaforme di calcolo per l’IA.​

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I leader di aziende da tutto il mondo conversano in un momento di incontro al West Bund di Shanghai, l’11 ottobre 2025, prima della sessione ufficiale dell’IBLAC. [Foto di Shu Yiheng / International Services Shanghai]

«Sono colpito da come tutta l’area del West Bund sia stata trasformata in così poco tempo», ha dichiarato Severin Schwan, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Roche e da poco nominato cittadino onorario di Shanghai. «Abbiamo appena avuto modo di conoscere gli ultimi sviluppi dell’IA e di capire come possano migliorare la qualità della nostra vita».

Schwan ha sottolineato la rapidità dell’innovazione in Cina, in particolare a Shanghai, e la capacità del Paese di ampliare e applicare le soluzioni tecnologiche su larga scala, raggiungendo un vasto numero di pazienti, sia in patria che all’estero.

«Qui a Shanghai c’è un ecosistema straordinario, capace di mettere in sinergia tutti questi elementi insieme ai nostri partner», ha aggiunto.

Il presidente di Roche, la prima azienda straniera ad aver istituito un centro di ricerca a Shanghai, ha inoltre evidenziato l’importanza di coniugare le conoscenze tradizionali di biologia e chimica con le nuove tecnologie digitali.

In merito al potenziale dell’IA in campo sanitario, ha osservato: «Mi interessa sempre capire in che modo queste tecnologie possano aiutare i pazienti, migliorando e prolungandone la loro vita».

Chen Yong, vicegovernatore del distretto di Xuhui, ha parlato dell’obiettivo di trasformare l’area in un polo nazionale dell’IA con capace di competere su scala globale.

Secondo Chen, Xuhui ospita oggi oltre 700 aziende di intelligenza artificiale, con un valore produttivo complessivo di quasi 100 miliardi di yuan (circa 14 miliardi di dollari) e una crescita media annuale del 15%.

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Gli ospiti della conferenza IBLAC assistono a una presentazione durante una mostra sull’IA, tenutasi al West Bund Dome Art Center in Shanghai l’11 ottobre 2025, in una sessione collaterale all’evento principale. [Foto di Luo Bin/International Services Shanghai]

Chen ha inoltre evidenziato il ruolo strategico dello Shanghai Foundation Model Innovation Center, un centro di ricerca all’avanguardia sui modelli linguistici di grandi dimensioni, impegnato nella definizione di un paradigma cinese per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Un tempo zona industriale e culla dell’industria moderna cinese, il West Bund ha vissuto una profonda trasformazione ed è oggi destinato a diventare un polo di sei settori chiave - media, tecnologia, intrattenimento, spazi verdi, intelligenza artificiale e finanza - con l’obiettivo di affermarsi come area di livello mondiale sul lungofiume di Shanghai.

Seiji Imai, presidente del gruppo finanziario giapponese Mizuho, ha a sua volta elogiato i rapidi progressi compiuti dalla città.

«Sono passati solo quattro mesi dal mio ultimo viaggio qui, ma in questo breve periodo ho già notato sviluppi significativi in termini di innovazione e tecnologia», ha dichiarato.

Imai ha ricordato anche il recente Forum sull’innovazione Cina-Giappone, tenutosi a Tokyo con il sostegno del governo municipale di Shanghai, che ha riunito oltre 400 partecipanti.

«Desideriamo proseguire su questa strada - ha concluso - per rafforzare le collaborazioni e creare nuove partnership tra le aziende innovative di Cina e Giappone, e tra Shanghai e Tokyo».