A Shanghai, la Biennale di Danza contemporanea per giovani 2025

italian.shanghai.gov.cn| 2025-09-04

La Biennale di Danza contemporanea per giovani 2025 (SIDCT) si è svolta a Shanghai dal 27 al 31 agosto presso il Teatro del Centro Internazionale di Danza di Shanghai. L'evento ha riunito 20 direttori artistici, gestori di teatri e curatori provenienti da 14 paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Stati Uniti, Italia, Germania, Australia e Corea. Insieme a studiosi, critici di danza e giovani coreografi cinesi, hanno preso parte a una rassegna concentrata e a un dibattito approfondito sulle nuove leve della danza contemporanea cinese.

La biennale di quest'anno, intitolata "Fuoco", e della durata di cinque giorni, ha ospitato oltre dieci opere di danza contemporanea cinese, fungendo da piattaforma per opportunità di collaborazione internazionale e agevolando l'ingresso di giovani artisti di talento sulla scena mondiale.

Bruno Heyndrickx, direttore artistico del Hessisches Staatsballetz, aveva già partecipato alla Biennale di Shanghai nel 2019. Secondo Heyndrickx, la Biennale costituisce un'opportunità rara e unica per valorizzare la danza contemporanea cinese. "Mi aspetto di scoprire nuove voci artistiche e di cogliere la forza spirituale dei danzatori contemporanei cinesi", ha affermato.

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​In Satie: The Rite of Spring (Nel Nome di Satie: Rito della Primavera)

Quest'anno, la Xie Xin Theater ha presentato il suo nuovo e travolgente lavoro In Satie: The Rite of Spring.

Il programma della Biennale si è articolato in sette sezioni: esibizioni sul palco principale, presentazioni di estratti, incontri promozionali, forum tematici, proiezioni, workshop e spettacoli all'aperto. Oltre a In Satie: The Rite of Spring, sul palco principale sono andati in scena altre sei opere: You Would Park, Yong III, Divine·The Few·Elegy, Re-shaping Identity, Hidden Landscapes, Butterfly Island.

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​Divine

Nello spettacolo Divine, un abito di 140 mq ha ricoperto l'intero palco, creando un'onda continua, simile all'acqua di un lago increspata da un sasso o a un mare sferzato da un vento impetuoso... Così il coreografo Yu Jinying ha presentato Divine, un'opera improntata a un immaginario fortemente cinese. "In futuro, spero di vedere ancora più giovani coreografi audaci, ambiziosi, vitali e visionari, capaci di creare opere ispirate all'estetica orientale e caratterizzate dall'unicità del linguaggio cinese."

"Il tema di quest'anno della Biennale è 'Fuoco', simbolo di rinascita e trasformazione. Questi giovani coreografi incarnano la nuova generazione della danza contemporanea cinese e sono coloro che terranno viva questa fiamma", ha affermato Chen Li, vice direttore generale e direttore artistico del Teatro del Centro Internazionale di Danza di Shanghai. Chen e il suo team auspicano che, grazie a questo sistema di sostegno, opere di danza dall'anima pionieristica e dall'identità cinese, insieme ai loro artisti, possano approdare sui palcoscenici internazionali, contribuendo così alla diffusione nel mondo della danza cinese.

 

Fonte: The Paper