Alla scoperta dell’architettura della vecchia Shanghai

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Gli edifici storici di Shanghai sorsero per lo più durante il periodo d’oro dello sviluppo urbano, tra l’inizio e la metà del Novecento. Dall’ondata di rinnovamento culturale moderna alla ripresa artistica seguita alla vittoria nella Guerra di resistenza contro il Giappone, queste architetture non solo testimoniano le aspirazioni artistiche del loro tempo, ma riflettono anche il carattere unico di Shanghai come crocevia fra mondo orientale e occidentale.

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​Lato ovest del Great World (Da Shijie) ricoperto di insegne pubblicitarie alla fine degli anni ’40. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

Con la crescente attenzione rivolta alla salvaguardia del patrimonio storico-culturale e con una sempre più matura comprensione del concetto di “tutela vivente”, la conservazione di questi edifici — depositari di forme, funzioni e memorie proprie di un’epoca — va oggi ben oltre la semplice preservazione dell’involucro architettonico. Occorre infatti conservare l’autenticità stilistica - dal neoclassicismo all’Art Déco - e, allo stesso tempo, aggiornare gli spazi alle esigenze odierne dello spettacolo, dalle tecnologie digitali di scena ai nuovi standard di fruizione del pubblico, garantendo inoltre una piena coerenza con il tessuto storico circostante.

In questo articolo sono presentati tre significativi edifici storici dedicati alle arti: la Shanghai Concert Hall, il Majestic Theatre e il Great World (Da Shijie), per ripercorrere un secolo di trasformazioni dell’architettura culturale della città.

01. Shanghai Concert Hall

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Stato attuale della Shanghai Concert Hall. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

La Shanghai Concert Hall, situata al numero 523 di East Yan’an Road, fu completata nel marzo 1930 con il nome di Nanjing Great Theatre. È il primo teatro neoclassico progettato a Shanghai da architetti cinesi - Fan Wenzhao e Zhao Shen - e rappresenta anche la prima sala da concerto costruita in Cina.

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​La Concert Hall negli anni ’30 (all’epoca Nanjing Great Theatre). [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

L’edificio, in stile classico europeo, presenta una struttura mista in cemento armato, muratura e tetto ligneo, con un aspetto nel complesso elegante e armonioso.

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​Interno della Shanghai Concert Hall. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

Dal 1960, numerosi eventi musicali di primo piano — dallo Shanghai Spring International Music Festival al China Shanghai International Arts Festival — hanno avuto luogo qui. Molte tra le principali orchestre e compagnie, cinesi e internazionali, si esibiscono regolarmente su questo palcoscenico.

Il tempo, le piogge e l’usura avevano progressivamente degradato la facciata, mentre gli impianti interni mostravano i segni di anni di utilizzo intensivo. Nel marzo 2019, la Concert Hall ha avviato un articolato progetto di restauro, volto a recuperare l’aspetto originario dell’edificio tutelato, migliorare l’acustica e l’esperienza del pubblico e ottimizzare gli spazi. La Shanghai Concert Hall ha riaperto al pubblico il 2 settembre 2020.

02. Majestic Theatre

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Stato attuale del Majestic Theatre. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

Situato al numero 66 di Jiangning Road nel distretto di Jing’an, il Majestic Theatre fu edificato nel 1941 ed è una delle opere più note dell’architetto Fan Wenzhao. Considerato uno dei principali simboli culturali della Shanghai moderna, fu il primo grande cinema-teatro della parte occidentale della città e venne soprannominato “il primo dell’Asia” e “il primo del lontano Oriente”.

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Foto storica del Majestic Theatre. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

L’edificio, a due piani, presenta una struttura a telaio in cemento armato e uno stile marcatamente Art Déco. La distribuzione funzionale è chiara e articolata, con spazi dinamici e un linguaggio formale che richiama la modernità architettonica statunitense, improntata alle linee pulite e sobrie.

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​Interno del Majestic Theatre. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

L’ultimo intervento di restauro ha avuto l’obiettivo di rafforzarne il ruolo culturale e di migliorarne le prestazioni funzionali. Il progetto ha previsto l’aggiornamento completo dei sistemi scenici, dell’illuminazione, dell’acustica e delle apparecchiature multimediali, oltre a un riordino degli spazi per il pubblico e del backstage. Il tutto è stato realizzato mantenendo l’aspetto storico e l’atmosfera originaria del teatro e innalzando al contempo la qualità della programmazione e della fruizione.

03. Great World

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Stato attuale del Great World. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

Il Great World, situato al numero 1 di South Xizang Road, venne inaugurato nel 1917. Fu a lungo il principale luogo di intrattenimento dell’Asia orientale, un vivace centro di esibizioni e spettacoli tradizionali, nonché il luogo in cui molti interpreti divennero celebri. Non a caso, a Shanghai si diceva: “Chi non entra al Great World, non può dire di aver davvero visto la grande Shanghai”.

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Esibizioni ciclistiche e interno del teatro negli anni ’50. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]
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Interno del Great World oggi. [Foto/Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Admin.]

Nel 2016 è stato avviato un intervento di restauro finalizzato a preservare l’aspetto storico dell’edificio, con particolare attenzione alla facciata, alla scalinata principale, al terrazzo rosso e ai corridoi affacciati sull’atrio. Al termine dei lavori, il complesso è stato trasformato in uno spazio dedicato alla presentazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, contribuendo ad ampliare le opportunità culturali e ricreative per i cittadini.

Proprio come mostrano i casi esaminati — dalle sale neoclassiche ai teatri Art Déco —, questi spazi culturali sorti nel Novecento, veri e propri “salotti musicali” e “templi delle arti”, continuano a rappresentare punti di riferimento per la vita culturale urbana. La loro tutela, fondata sul principio “preservare l’originale e dialogare con il presente”, offre un esempio concreto per ridare vitalità all’architettura storica.

 

Fonte: account WeChat della Shanghai Housing and Urban-Rural Construction Administration